Abbiamo letto il memoriale dal carcere di Silone e i ricordi abruzzesi di Natalia Ginzburg. Abbiamo rievocato le storie dei prigionieri di guerra scappati dal campo di concentramento di Avezzano, salvati grazie al coraggio delle popolazioni marsicane. Abbiamo ascoltato la voce dei martiri di Capistrello. Abbiamo scritto su un grande striscione le ultime parole dell’avezzanese Vittorio Marimpietri, trucidato alle Fosse Ardeatine. Abbiamo fatto questo e l’abbiamo fatto insieme. Perché la memoria è un esercizio collettivo. Grazie di cuore a tutte le persone che hanno partecipato all’iniziativa “80 voglia di Resistenza” per celebrare il 25 aprile e al Comune di Avezzano per aver patrocinato l’evento.
